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Quello che chiamiamo vuoto è energia non ancora materializzata. L'essere umano con i suoi cinque sensi non riesce a vedere, a sentire, tra i corpi e le forme queste energie sottili. Giovanni Casellato con la sua opera è incessantemente in questo vuoto e sempre, generosamente, è intento a dare sostanza alla materia che non ha ancora ricevuto forma. Nella sua opera è ispirato e guidato dalla luce, dal vento, dal vibrare della natura e dei fenomeni, nell'intento di farci riflettere attorno e dentro una dimensione che per necessità si colloca nell'ambito più profondo della nostra coscienza, nell'ambito della spiritualità.